Non Solo Aams

Come sono cambiati i giocatori online

Come sono cambiati i giocatori online

Nel mese di febbraio 2024 il movimento netto registrato per i giochi a distanza è stato di 5.001.079.305,22 euro. In soli 28 giorni la spesa complessiva si è aggirata sui 198.611.795,34 euro a fronte delle vincite pari a 4.802.474.547,68 euro. Il dato più importante è però quello che riguarda i conti di gioco: nel periodo considerato sono aumentati di 951.444 unità.

Nello specifico il numero di giocatori è cresciuto del 18,9% a gennaio e del 16,61% a febbraio, ed i conti di gioco hanno segnato un aumento, rispettivamente, del 18,32% e del 17,24%.

Tali dati dimostrano che il connubio tra giocatori e tecnologia è sempre più forte e che cresce il loro interesse verso l’intrattenimento online piuttosto che attraverso i canali fisici.

Il nuovo profilo di giocatore: l’effetto pandemia sui giochi online

La pandemia ha portato alla nascita di un nuovo tipo di giocatore. Durante il lockdown, è nettamente cresciuto il numero di persone appassionate di giochi che si sono approcciate alla rete. Le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono le più disparate, ma la ragione che ha influito maggiormente su questo “cambio di rotta”, è stata senza dubbio la necessità di continuare ad intrattenersi nonostante la chiusura dei casinò e dei centri di scommesse fisici. Si è creata dunque una maggior consapevolezza tecnologica da parte degli utenti che sono arrivati a comprendere dinamiche fino ad allora sconosciute.

La rete ha permesso ai giocatori di entrare in possesso di maggiori informazioni, di trovarsi di fronte ad una vastità di scelta mai trovata prima e di sperimentare una nuova forma di intrattenimento.

Il gioco online presenta un aspetto che spesso viene sottovalutato, ovvero viene visto anche come una possibile fonte di socializzazione prima ancora che come forma intrattenimento. Grazie alle chat e alla possibilità di comunicare a distanza si creano contatti e legami tra giocatori che non si conoscono tra loro e che vivono nei luoghi più disparati.

Un altro aspetto da considerare è che giocare in rete permette di risparmiare e limitare la spesa economica legata alla necessità di spostarsi per poter giocare nei luoghi fisici. Il nuovo giocatore, intrattenendosi in rete, ha scoperto la comodità di poter dedicarsi all’attività comodamente da casa propria, in qualunque momento ed in qualsiasi luogo di trovi.

Per tutti questi motivi, una volta “liberi” e finito il lockdown, la tendenza a giocare online è rimasta.

La psicologia del giocatore: le insidie da considerare

Una delle caratteristiche tipiche dei giocatori è quella di essere attratti solo da una specifica tipologia di gioco: nonostante la vastità di titoli che i siti online offrono, tendono a concentrarsi solo su quelli su cui si giudicano esperti. Difficilmente un giocatore cambia le sue abitudini per cimentarsi in un gioco diverso o che presenta meccaniche poco conosciute, che non riesce a padroneggiare.

Per quel che riguarda l’aspetto psicologico, invece, in linea generale tutti quelli che iniziano a giocare hanno una qualche vulnerabilità che li spinge a tentare la sorte. Chi preferisce i giochi online a denaro, ad esempio, è alla ricerca di sensazioni forti, oltre ad avere difficoltà nel gestire emozioni. Chi ama i videogames ha invece dei problemi di socializzazione che gli impediscono di creare legami stabili. Questi individui presentano maggiori difficoltà a staccarsi dal gioco e di conseguenza sono più soggetti a cadere nella rete del gioco patologico.

Possiamo concludere affermando che nonostante l’online abbia portato molti giocatori ad aprirsi a nuove forme di intrattenimento, occorre considerare le insidie che possono nascondersi dietro comportamenti di gioco eccessivi che possono amplificare le problematiche soprattutto dei soggetti più vulnerabili. Per questo è necessaria una maggior consapevolezza e responsabilità ludica che si può raggiungere solo acquisendo una certa «educazione tecnologica», aspetto che spesso viene sottovalutato.