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La Necessità di una Regolamentazione Uniforme del Gioco d’Azzardo nell’Unione Europea

Unione Europea

Il settore del gioco d’azzardo in Europa ha toccato la cifra di 108,5 miliardi di euro nel 2022 e le previsioni indicano un aumento fino a 134 miliardi entro il 2027. Tali dati, riportati da AGIMEG, oltre ad indicare una continua crescita, evidenziano l’importanza economica del settore ma sollevano anche preoccupazioni riguardo alla sua regolamentazione e alla tutela dei consumatori.

La regolamentazione sul gioco d’azzardo vigente nell’UE si presenta frammentata, con normative che variano notevolmente da uno Stato membro all’altro e che non consente di gestire adeguatamente un settore tanto vasto e ricco di implicazioni dal punto di vista della sicurezza e tutela degli utenti.

Questa situazione ha portato Ignazio Corrao (Verts/ALE) a interrogare la Commissione Europea sulla possibilità di introdurre una regolamentazione comune e uniforme in tutta l’Unione. L’obiettivo è quello di raggiungere una convergenza normativa omogenea e di conseguenza più efficace in tutti gli Stati membri.

La raccomandazione 2014/478/UE aveva già posto le basi per una maggiore cooperazione e uniformità nelle politiche di gioco d’azzardo, ma la sua attuazione è risultata alquanto frammentata ed incoerente. La Commissione Europea, secondo quanto riportato da AGIMEG, sembra aver relegato in secondo piano le questioni legate al settore, nonostante la crescente necessità di un approccio più coerente ed unitario.

La diversità delle normative a livello nazionale non solo complica la messa in atto di azioni volte a favorire la tutela dei consumatori, ma crea anche un terreno fertile per attività illegali e non regolamentate, come evidenziato da recenti scandali legati alle scommesse nel calcio.

Una regolamentazione comune, oltre a garantire una maggiore protezione dei consumatori, aiuterebbe a creare un ambiente di gioco più sicuro e trasparente. Favorirebbe inoltre una maggiore collaborazione tra gli Stati membri nell’affrontare questioni transnazionali come il riciclaggio di denaro e potrebbe rappresentare la chiave per implementare misure dirette e obbligatorie sulle politiche di gioco d’azzardo.

Da qui l’importanza e la necessità che la Commissione Europea risponda a queste sfide, valutando l’attuazione dei principi della raccomandazione 2014/478/UE e pianificando iniziative per promuovere normative più efficaci riferite al settore. La necessità di un approccio comune è evidente, e l’UE ha l’opportunità di guidare un cambiamento significativo, garantendo sicurezza e protezione sia per i consumatori che per l’integrità e la creazione di un mercato del gioco più responsabile e sostenibile.

L’Influenza ed il ruolo degli Operatori di Gioco Non Europei

Gli operatori di gioco d’azzardo non europei rappresentano un’altra dimensione significativa in questo scenario. Molti di questi, che hanno le loro sedi in paesi con regimi normativi meno stringenti, offrono servizi di gioco online agli utenti europei. Tale pratica pone sfide uniche in termini di normative e controlli. Inoltre, la mancanza di una regolamentazione uniforme rappresenta un ostacolo in quanto non consente agli Stati membri di controllare efficacemente le attività di questi operatori, che spesso sfuggono alle normative nazionali.

Tale situazione contribuisce non solo a creare un ambiente iniquo per gli operatori europei, che devono aderire a normative più severe, ma espone anche i consumatori a rischi maggiori, come pratiche di gioco ingiuste e mancanza di protezione dei dati personali e finanziari.

Includere gli operatori non europei in una regolamentazione uniforme dell’UE potrebbe portare a diversi benefici. Innanzitutto, garantirebbe un ambiente di gioco equo per tutti gli operatori, indipendentemente dalla loro origine geografica. In secondo luogo, una tale inclusione potrebbe migliorare la protezione dei consumatori europei, assicurando che tutti i servizi di gioco a cui accedono rispettino standard elevati di sicurezza e responsabilità. Infine, ciò potrebbe anche aumentare le entrate fiscali per gli Stati membri, poiché gli operatori non europei sarebbero soggetti alle stesse tasse e regolamenti degli operatori interni.

L’Importanza di una Regolamentazione Inclusiva

L’adozione di una regolamentazione uniforme che includa gli operatori di gioco non europei è fondamentale per l’integrità del mercato del gioco d’azzardo nell’UE. Una tale regolamentazione dovrebbe mirare a stabilire standard rigorosi per la licenza, la pubblicità, e la protezione dei consumatori, applicabili a tutti gli operatori che offrono i loro servizi nell’UE, indipendentemente dalla loro sede. Questo approccio non solo ridurrebbe il rischio di attività illegali e non etiche, ma migliorerebbe anche la trasparenza e la fiducia nel settore del gioco d’azzardo.

Inoltre, una regolamentazione inclusiva e ben strutturata potrebbe fungere da modello per altre regioni, promuovendo standard globali più elevati nel gioco d’azzardo. L’UE, con la sua influenza economica e politica, ha l’opportunità di guidare questo cambiamento, stabilendo un precedente per una regolamentazione efficace e responsabile del gioco d’azzardo a livello mondiale.

In conclusione, l’integrazione degli operatori di gioco non europei in una regolamentazione uniforme dell’UE è essenziale per garantire un mercato del gioco equo, sicuro e responsabile. Questo passo non solo proteggerebbe i consumatori, ma rafforzerebbe anche la posizione dell’UE come leader nella regolamentazione del gioco d’azzardo a livello globale.